Gli abiti da sposa in pizzo sono quelli tra i più apprezzati dalle spose, ma non solo. Senza dubbio, grazie ai suoi intrecci sempre molto unici e signorili, è amato anche dai sarti e dagli stilisti. E’ composto a punti radi o a nudi tramite un filo naturale o anche sintetico. Una delle principali qualità del pizzo è il modo in cui esalta la femminilità la forma della sposa.
Vi ricordiamo che scegliendo il nostro atelier, sito a Pozzuoli, in provincia di Napoli in Campania, sapremo come venire incontro a tutte le vostre esigenze, accogliendovi e consigliandovi a dovere.
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L’eleganza del pizzo francese
Uno dei tipi di pizzo più apprezzati è lo chantilly, molto minuto, leggero e ricco di particolarità, fondamentale per un abito da sposa ricoperto per intero. Nel caso la sposa volesse scegliere di arricchire ancor di più l’abito, non è consigliabile utilizzare lo chantilly, poiché, come già detto in precedenza, è totalmente coperto. Un’altra tipologia di pizzo da non dimenticare è il rebrodè: ideale per i contorni della gonna o i corpetti, è fatto a cordoni e a rilievo. A parte quest’aspetto, ricorda parecchio lo chantilly.
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Pizzo francese: i diversi tipi
Ci sono altri tipi di pizzo francese, che riportano a un’eleganza quasi di un’altra epoca. Viene subito in mente il macramè, lavorato a mano con intrecci e nodi e molto raffinato. E’ conforme alle spose fisicamente minute, data la sua tendenza a esaltare molto le loro forme. Il Valenciennes, che prende il nome del comune francese in cui è ideato, così come lo chantilly. Ricorda un po’ il tulle, ma senza la sua ruvidità: è molto privilegiato avendo un aspetto schermato e leggero.