L’iter burocratico del matrimonio, pur essendo un percorso fondamentale per convolare a nozze, non è di certo la prima cosa a cui si pensa quando si fa il primo passo verso l’organizzazione dell’evento nuziale.
Dopo la proposta, che generalmente l’uomo fa alla sua amata, i documenti da presentare in chiesa o in Comune, in caso di cerimonia civile, e tutte le “carte” da preparare per unirsi “legalmente” all’altra persona sono elementi importanti che vengono spesso offuscati dalla foga del momento.
E come biasimare i futuri sposi? L’euforia del momento, la gioia negli occhi della sposa, tutti i programmi e progetti concepiti per il futuro sono la costante di questo meraviglioso periodo.
In questo post vi diremo quali sono i documenti per il matrimonio e dove vanno presentati.
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Iter burocratico del matrimonio: il piano operativo
L’iter burocratico del matrimonio prevede una serie di passaggi fondamentali.
In primis, occorre sapere che ci sono dei requisiti base per convolare a nozze, infatti, prima di effettuare una divisione tra i documenti utili alla funzione civile e quelli per la funzione religiosa si deve chiarire un punto fondamentale: solo due persone non sposate posso unirsi per la legge. Sembrerebbe scontato ma è giusto precisarlo!
Il Codice Civile specifica quali sono i requisiti da adempiere per poter contrarre matrimonio che sono i seguenti: Gli sposi devono avere almeno 18 anni, devono avere stato libero, e se sono stati sposati in precedenza dovranno provare che il vincolo passato sia stato annullato. Entrambi gli sposi devono essere capaci di intendere e di volere e non deve sussistere vincolo di parentela.
Inoltre, è ben precisare che solo il matrimonio celebrato tramite cerimonia civile produce effetti legali. Durante la funzione religiosa, per chi intende sceglierla, ci sarà una parte della cerimonia dedicata alla lettura degli articoli civili, fondamentali per rendere valida l’unione.
l’Ufficio di Stato Civile è la prima tappa per fissare la data e richiedere le pubblicazioni di matrimonio, e i documenti da presentare sono: documento di identità valido; stato di famiglia; codice fiscale; marca da bollo; autocertificazione da compilare presso l’Ufficio di Stato Civile ed hanno una validità di 6 mesi.
Gli ultimi passaggi dell’iter burocratico
Gli ultimi passaggi dell’iter burocratico del matrimonio sono legati alla data della sottoscrizione del verbale delle pubblicazioni: i documenti non dovranno avere data di emissione superiore a 180 giorni.
Il matrimonio potrà celebrarsi a partire dal quarto giorno dall’affissione delle pubblicazioni e non oltre i successivi 180 giorni, in quanto il certificato di eseguite pubblicazioni viene rilasciato proprio dal quarto giorno e ha una validità di 6 mesi.
Le pubblicazioni restano affisse al Comune, oppure ad entrambi gli enti locali nel caso di residenza diversa, per un periodo minimo di 8 giorni consecutivi.
Infine, dopo aver raccolto tutta la documentazione per il matrimonio, aver pronunciato: “Si, lo voglio!” e aver completato le ultime scartoffie, potrete convolare a nozze!
“Le carte” possono sembrare una questione spinosa ma, fidatevi, sono fondamentali per ottenere il risultato: convolare a nozze!
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