Raccontarsi è semplice se si affidano le parole alle emozioni.
Ed emozionarsi nel proprio lavoro, ogni giorno, come se fosse il primo è una delle più belle senza zioni che si possano provare.
Trent’anni di Ersilia Principe, trent’anni in cui i sogni , centinaia se non migliaia, di spose e future spose si sono mescolate a quelli di chi a quei sogni da forma, tessuto e colore.
In un abito, quello più importante, quello assolutamente irripetibile.
L’abito disegnato da bambina pensando alle principesse delle favole e ridisegnato, ancora, da adolescente con gli occhi del primo amore. Quello indossato per la prima volta a pochi passi dalla realizzazione di quel sogno.
Ecco cosa nasconde la combinazione di tessuti, ricami, decori, taglio e modello. Loro, tutti loro, devono rilevare in ogni singola ed impercettibile cucitura, un insieme. Ovvero, il frutto dell’unione di piccoli dettagli, la cura e l’attenzione alla scelta di questi ultimi sono i pilastri sui quali si regge . il risultato finale.
Cosi per ogni abito, ed cosi e per questo motivo che un sogno, quello degli abiti da sposa diviene, realtà, diviene azienda e punto di riferimento.
Il talento innato rispetto ad un “lavoro” che nel tempo e con pazienza è divenuto arte, rivela qualcosa di più. Il sapere, nel taglio, nel disegno e nel cucito si fonde con quella sensibilità e quella capacità nel carpire la personalità, ed insieme le attese, della futura “sposa”.
Un abito, quell’abito, non può e non deve vestire solo un corpo, ma assieme ad esso un anima e tutti i sogni in essa racchiusi.
Trent’anni di Ersilia Principe, 35 anni di magnifici sogni.