Le stagioni del si

I caldi colori d’autunno o quelli tenui di una dolce primavera?

Le assolate sere d’estate o le mattine di un gentil signor inverno?

L’istinto ed il pensiero volano e vanno alla stagione più bella. Quale? L’estate ovviamente, purchè, spera la sposa, non sia troppo calda o di contro non giochi brutti scherzi.

Perché, sarà anche fortunata la sposa bagnata ma di certo non entusiasta di un abito color fango, di un acconciatura sconnessa, vittima di vento, acqua e umidità, il peggior cocktail da servire a se stessi ed anche agli invitati. Soprattutto se, .seguendo i proprio desideri, il ricevimento, se non anche il rito, è stato organizzato all’aperto, sulla magnifica terrazza vista mare o sull’assolata spiaggia, luogo del primo bacio

I sogni frenano, si sa, la razionalità e dunque ed anche per scaramanzia, perchè prevedere un piano b?

Ma la sposa scaramantica, che incrocia le dita, ed è di bianco vestita ed alla tradizione non si è negata, indossando tutti i suoi più fidi portafortuna (blu, vecchio e prestato) alla fine l’avrà vinta. Avrà di certo la sua calda, ma mansueta giornata d’estate .

Di location, e soprattutto di panorami, la Campania, fiera ed orgogliosa, concede solo l’imbarazzo della scelta. Dalle costiere amalfitane e sorrentine, alla rigogliosa terra flegrea sino agli imponenti panorami offerti dalla genuina terra di lavoro. Attenzione, però, alla tempistica.

Un ricevimento da favola, in un luogo da sogno durante la più bella delle stagioni contempla un adeguata programmazione. Perché si sa, quel particolare momento dell’anno, fa gola a più di una sposa.

Da tener presente non solo il mese, ma anche e soprattutto il giorno. Il venerdì, non sembra, secondo la tradizione, il giorno ideale per partire e nemmeno per sposare. Gli infrasettimanali, poi, risulterebbero alquanto incomodi per gli invitati. Restano, dunque, gli ultimi due giorni del week end, quelli più contesi ed appetibili, bagnati e turisti compresi.

Inconvenienti che di certo non metterà in conto la sposa d ‘invero o d’autunno.

Queste stagioni, obbligano e consigliano, anche per la propria salute e quella dei gentili ospiti, location al coperto e bene riscaldate.

Le basse temperature chiamano in causa le spose romantiche, che sognano già il taglio della torta sotto lo sguardo vigile e attendo di quel camino in pietra, antico o antichizzato non importa, purché mantenga viva la fiamma.

Coroncine di vischio e agrifoglio per la sposa che ha deciso di festeggiare natale, e festività adiacenti, con amici e parenti .

Fuochi d’artificio, stelle filanti e fiumi di champagne per chi, invece, vuol salutare il nuovo anno aggrappato al trenino dell’amore.

Pioggia di caramelle , carboncini e spoglio dell’albero per chi in compagnia della befana salperà sulla navicella della felicità,

Cuori e palloncini rossi, ovviamente, per gli sposi di febbraio, che si sa è il mese dell’Ammore.

Tutti i mesi dell’anno hanno un perché ed avanzano pretese per essere scelti, eccezion fatta per novembre, escluso con buona pace di san martino, marzo, pazzerello per dispetto e per natura, ed aprile, che consiglia di stare a dormire.

Al di la di tutto ed inaspettatamente , l’ago della bilancia si sposterebbe sui mesi più freddi. Perché? Per la disponibilità, più ampia in qui periodi, di molti fornitori, dai fiorai ai fotografi, e quant’altro. Ma non solo. Se infatti il matrimonio è, nei sogni di tutti, il magico momento in cui tutti i sogni si realizzano, la luna di miele ne rappresenta l’apice.

Nature incontaminate, spiagge paradisiache, paesaggi mozzafiato da raggiungere, con valige leggere piene di entusiasmo ed abiti colorati, mentre il resto del mondo, o meglio degli invitati, sceglie il cappotto più caldo da comprare.

Una perfetta honey moon dalla quale tornare felici, rilassati e più abbronzati che mai, Per l’occasione, si consiglia, di portare con se, all’andata ed al ritorno, la foglia di alloro nascosta nel bouqet della sposa.

 

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